“Ciao, buon pomeriggio. Qui vi scrivo qualche riga su come vi abbiamo conosciuti: Era il pomeriggio di Halloween quando ho portato Marcelino dal veterinario perché il suo occhio destro sembrava improvvisamente molto brutto. Due mesi dopo aver lottato per salvare il suo bulbo oculare e due operazioni dopo, si decise di rimuoverlo con grande delusione da tanto sforzo invano; però, avere un occhio solo non era la cosa peggiore che il 2014 ci avrebbe lasciato: Marce aveva iniziato a zoppicare. All’inizio l’abbiamo attribuito a qualche colpo o caduta, ma quando sembrava che stesse migliorando ha iniziato a zoppicare di più. Una TAC era l’unica soluzione. Il risultato sono state due ernie del disco e una cisti surrenalica che ha impedito l’invio di informazioni dal cervello alla patuca sinistra. Le opzioni erano diversi interventi chirurgici con pochissime garanzie o di provarlo attraverso la fisioterapia. La decisione congiunta è stata quella di non intervenire e abbiamo subito iniziato con le sedute di fisioterapia. A casa lavoravamo anche quotidianamente ma avevamo bisogno di qualcosa che potesse sostenerlo in modo che non si trascinasse così tanto. La disabilità era già evidente, ma ci mancavano le passeggiate fuori dal nostro giardino.
fisioterapia e farmaci avevo perso quasi tutta la mobilità ma con la tua sedia potevamo camminare, correre e giocare. Marcelino ha imparato a prendere le curve, a fare retromarcia, a salire un gradino… Si sentiva di nuovo come un cane. O meglio ‘persona cane’ come l’abbiamo sempre definito. Alla fine, con la perdita del controllo dello sfintere a causa della mancanza di impulsi nervosi, le infezioni urinarie sono arrivate praticamente incatenate e il 2 luglio di quest’anno ha iniziato il suo viaggio verso l’arcobaleno. E’ stato un processo lungo e doloroso, soprattutto duro alla fine, ma dovrò sempre averlo visto correre in giro fino all’ultimo giorno con la sua seduta Ortocanis. Questa è a grandi linee la sua storia. Non voglio che tu lo pubblichi. Usa i dati che desideri. Non avevo più parlato di tutto questo ed è per questo che è uscito così a lungo. Grazie da Marce e dai miei”. 






